3 BEST PRACTICES PER UN APPROCCIO AD UN’IMPLEMENTAZIONE DI SUCCESSO
“Avete paura che l’implementazione del vostro software si riveli un fallimento? Ecco gli errori più comuni e come garantire il successo.”
Un obiettivo ben definito, una pianificazione perfetta, ed un team affiatato.
Questi sono gli ingredienti chiave per un go-live di successo. È ovvio che bisogna essere ben preparati fin dall’inizio, in modo da arrivare al traguardo dopo 3 mesi soddisfatti (e forse un po’ stanchi).
ERRORE N.1
Il consulente supervisiona l’implementazione; noi osserviamo in disparte.
Mossa vincente: sbloccare i key users (utenti chiave) e dare loro il mandato di fare delle scelte.
Riuscire a coinvolgere l’utente chiave giusto non è sempre facile, ma è decisivo per il successo dell’implementazione. L’utente chiave è responsabile di scelte importanti nell’ambito del progetto di implementazione. Scelte che determinano l’aspetto dell’interno. Il mandato e la titolarità sono caratteristiche importanti di un utente chiave forte.
Il key user deve essere messo nelle condizioni ideali per collaborare insieme al team Boltrics. Soprattutto durante la fase di implementazione di circa 7 settimane, in cui le giornate di progetto si svolgono con una cadenza di 4 volte a settimana.
È facile sottovalutare l’intensità e l’impatto di un’implementazione. Soprattutto per l’utente chiave che è vicino all’incendio e che nel frattempo deve svolgere il suo “normale” lavoro.
Poco dopo che il project manager vi ha contattato, viene condivisa una (bozza) di programma. A questo punto, ben prima dell’inizio dei giorni del progetto, potete mettere in atto tutte le misure necessarie per rilasciare l’utente chiave per l’implementazione.
ERRORE N.2
Coinvolgere i colleghi nell’uso della nuova applicazione poco prima del giorno del go-live.
Mossa vincente: coinvolgere gli utenti finali e preparare le istruzioni di lavoro.
Durante i giorni del progetto, viene messo in atto un processo di apprendimento “learning by doing” per preparare l’utente chiave alla SIM2 (e al Go Live).
Suggerimento: pensate a come documentare (istruzioni di lavoro) e non aspettate l’ultimo minuto.
Durante il SIM2, mettiamo il key user nel ruolo attivo, aspettandoci di vedere un solido livello di conoscenza e competenza della vostra soluzione 3PL Dynamics sulla base di vari esempi pratici. Tra il SIM2 e il Go Live, l’utente chiave ha circa due settimane per formare gli utenti finali. Ma… non aspettate a formare gli utenti finali. Una parte (consistente) del processo, che è stata adeguatamente testata, può spesso essere dimostrata molto prima. È inoltre consigliabile pianificare una SIM2 interna con almeno una giornata di progetto tra questa SIM2 interna e la SIM2 reale con Boltrics. In questo modo, si può lavorare con fiducia verso la SIM2 e il Go Live.
ERRORE N.3
I processi diventeranno automaticamente chiari durante l’implementazione.
Mossa vincente: Mappare i processi aziendali. Verificate la qualità dei vostri dati.
Quando è stata l’ultima volta che avete analizzato i vostri processi logistici e come vi aspettate che 3PL Dynamics supporti i vostri processi principali? Com’è la qualità dei vostri dati anagrafici o master (GIGO, RIRO en SISO)? Le risposte a queste domande spesso non sono disponibili a priori e portano regolarmente a discussioni di ampio respiro. Prima del kick-off/workshop, riflettete attentamente su questo aspetto e mettete nero su bianco alcune cose. In questo modo, eviterete discussioni durante il workshop e i giorni del progetto e fornirete al consulente i giusti input durante il workshop per creare una solida base per la vostra soluzione 3PL Dynamics”.